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GIANNI MAIMERI

Gianni Maimeri

(Italian, 1884-1951)

Gianni Maimeri

 (Varano, 18874 - Milano, 1951)  


Dopo una breve parentesi veneziana presso il pittore Giuseppe Vizzotto Alberti, nel 1906 rientra a Milano, schivo e solitario, proseguì da solo la strada dell'arte; nel 1921 Emilio Gola lo invitò nel suo studio e per sei mesi i due artisti, così distanti fra loro, operarono fianco a fianco sugli stessi modelli, arrivando a firmare entrambi l'unica tela eseguita dal Gola in collaborazione.
Maimeri si inserisce facilmente nella vita artistica italiana, ma se ne distacca dopo l’avvento  del Fascismo. Nonostante sia palesemente messo in disparte, nel 1929 vince la medaglia d’oro e il premio del Ministero delle Comunicazioni alla terza Esposizione del Paesaggio, tenutasi a Bologna.
La vita della città lo coinvolge: nel 1929 ingaggia una dura battaglia con la Podesteria milanese sul piano regolatore che prevede la chiusura dei Navigli. Testimonianze di quegli anni sono il ciclo dei Trenta Navigli di Milano. Nel 1931 allestì la sua mostra più importante per prestigio e quantità di opere alla galleria Pesaro.
Nel 1935 riceve il Premio Ferrara e nel 1936 un suo dipinto é acquistato dal Comune per il Museo di Milano.
Nel 1923, insieme al fratello Carlo fonda la Fratelli Maimeri, una piccola azienda produttrice di colori, che raggiungerà dimensioni ragguardevoli. nRealizzò inoltre diversi ritratti e caricature dei più grandi musicisti dell'epoca, da Horowitz a Menhuin, da Rubinstein a Prokofiev, da Gieseking a Fisher, passando per i nostri Toscanini, Mascagni, Pizzetti, De Sabata, Casella e molti altri, che lo resero molto noto e amato e che formarono una mostra postuma presentata al Teatro dal Verme di Milano: "I musicisti visti da Gianni Maimeri", ritratti fra il 1911 e il 1946